Festival di Venezia: alla scoperta dei luoghi della Mostra

Festival di Venezia: alla scoperta dei luoghi della Mostra

settembre 20, 2021 0 Di Cinema in viaggio

Il più antico festival cinematografico del mondo si svolge in una delle città più affascinanti che l’occhio umano abbia mai potuto scorgere. Venezia da quasi novant’anni è un luogo di riferimento per gli appassionati e gli addetti ai lavori del settore cinematografico. La celebre Mostra del cinema è arrivata nel 2021 alla sua settantottesima edizione (numero inferiore rispetto agli anni di istituzione in quanto per 11 volte nel corso del Novecento essa non ha avuto luogo) ed oltre ad essere un catalizzatore fondamentale di energie provenienti dai vari ambiti dell’industria audiovisiva, rimane anche un motivo in più per giungere in laguna ad ammirare le meraviglie di questa città. Il Festival, tuttavia, permette di richiamare l’attenzione anche su una parte della città veneta non sempre sotto i riflettori e meno conosciuta. Perché se la pregevolezza architettonica di luoghi come Piazza San Marco, Ponte di Rialto o del Palazzo ducale sono cosa estremamente nota, lo stesso non si può dire per le magnifiche costruzioni che sorgono al Lido di Venezia e che costituiscono i punti fondamentali per gli eventi della Biennale Cinema.

Hotel Excelsior

Luogo simbolo dell’intera manifestazione è il famoso Palazzo del Cinema, con la sua celebre facciata Est sulla quale viene allestito lo sfarzoso red carpet, su cui sfilano autori e protagonisti dei film presentati ed eventuali ospiti. Questo conduce poi alla Sala Grande, che con i suoi 1032 posti è una delle più grandi fra quelle a disposizione oltre ad essere il teatro in cui ha luogo la cerimonia di premiazione. Il Palazzo ospita poi altre due sale di capienza decisamente minore, la Sala Pasinetti e la Sala Zorzi (quest’ultima non utilizzata per le proiezioni della Mostra).
Altra costruzione fondamentale è il Palazzo del Casinò, costruito sul Lungomare Guglielmo Marconi nel 1938 dall’Ingegnere Capo del Comune di Venezia Eugenio Miozzi. Un imponente edificio in stile razionalista presso il quale si possono trovare Le sale Perla e Perla 2, nonchè l’ampia sala stampa riservata al lavoro dei giornalisti.
Per  concludere ci soffermiamo sul più antico tra questi tre luoghi di punta della Mostra del Cinema, ovvero l’imponente Hotel Excelsior, eretto nel 1908 e divenuto negli anni Trenta uno dei punti di maggiore importanza per la manifestazione cinematografica, dalla quale ha tratto fama e prestigio ripagati con la concessione dei propri lussuosi spazi all’accoglienza degli ospiti del Festival.

Tutto ciò è immerso in un ambiente che in quanto a polo turistico per il periodo estivo ha poco da invidiare alle ben più frequentate località marittime che si affacciano sull’adriatico. Circa dieci chilometri di ampie spiagge balneabili che affacciano verso il mare aperto, mantenendo così le proprie acque decisamente più limpide rispetto al torbido mare della Laguna. Perfette, oltre che per una rilassante vacanza nel corso della stagione calda, anche per una mezza giornata di svago e riposo dal tumulto e lo stress del periodo festivaliero. La zona è inoltre circondata da ottimi ristoranti presso i quali si può gustare una tipica cucina mediterranea a base di pesce come l’arioso Bagno Marconi, affacciato proprio sulla spiaggia o La Cucina Bistrot, facilmente raggiungibile da via Sandro Gallo. E sempre su quest’ultima sorge anche l’irrinunciabile Bepi Bar, tappa obbligatoria per le più o meno fugaci colazioni dei cinefili di strada verso i luoghi del cinema. La vita serale, invece non può prescindere da luoghi di aggregazione come la spartana quanto affascinante Isola di Edipo, dalla quale si possono ammirare le luci del centro di Venezia, oppure il Chiosco Chiringuito, prossimo sia ai varchi della Mostra che ai bagni marittimi.

Questi i luoghi fondamentali che rendono il Lido di Venezia non solo la culla di uno degli eventi cinematografici più importanti dell’anno, ma anche un approdo turistico di prim’ordine e assolutamente da visitare.

Andrea Pedrazzi