CINEMA E CAFFÈ: SCENE ICONICHE IN CUI LA BEVANDA HA FATTO DA PROTAGONISTA

CINEMA E CAFFÈ: SCENE ICONICHE IN CUI LA BEVANDA HA FATTO DA PROTAGONISTA

aprile 12, 2022 0 Di Cinema in viaggio

Che sia “nero come la mezzanotte in una notte senza luna”, macchiato, lungo o ristretto, che sia servito con il migliore dei servizi o da un thermos, il caffè e la sua consumazione sono spesso stati al centro di scene iconiche del cinema internazionale.. e non solo! Ecco alcune delle nostre preferite:

 

Cafè Express (Nanni Loy, 1980): uno dei migliori incassi del cinema italiano nella stagione 1979-80, Cafè Express richiama già dal titolo il ruolo centrale che la bevanda calda più amata del mondo riveste nella pellicola del regista nostrano; nel film di Loy infatti, un brillante Nino Manfredi interpreta Michele Abbagnano, un invalido che tenta di tirar su qualche soldo vendendo abusivamente caffè sulla tratta ferroviaria notturna da Vallo della Lucania a Napoli. Servito da un thermos malandato, il caffè diventa il catalizzatore per le narrazioni di tutti i suoi consumatori.

 

Mediterraneo (Gabriele Salvatores, 1991): sempre al cinema nostrano appartiene il prossimo dei titoli che vi proponiamo, quello di “Mediterraneo” premio Oscar come miglior film straniero del 1992 per la regia di Gabriele Salvatores. Nella scena in questione Corrado Noventa, militare italiano interpretato da Claudio Bisio sbarcato nell’isoletta greca insieme ad altri commilitoni per stabilirvi un presidio durante una delle campagne della seconda guerra mondiale, lamenta la differenza del caffè locale rispetto a quello di casa. Nella scena il caffè riflette le posizioni contrastanti dei personaggi circa la loro permanenza in grecia: se il personaggio di Bisio, che sin dal principio non desidera che tornare a casa, si mostra insofferente nei confronti del caffè greco, quello interpretato da Diego Abatantuono, che ha iniziato ad apprezzare permanenza in grecia, esprime più apprezzamento.

 

 

Coffee and Cigarettes (Jim Jarmusch, 2003): come per due dei film analizzati, anche quest’opera di Jarmusch contiene già nel titolo l’essenza del ruolo del caffè nella pellicola, composta da undici cortometraggi incentrati su personaggi con storie diverse tra di loro ma accomunati proprio dal rituale che li vediamo compiere: quello della consumazione del caffè e della sigaretta.

The Limits of Control (Jim Jarmusch, 2009): ad appena sei anni da Coffee and Cigarettes, Jarmusch assegna al caffè un ruolo centrale in un’altra pellicola, The Limits of Control: analogamente al film precedente qui il caffè svolge il ruolo di pretesto per i personaggi per raccontare la propria visione della vita, con un protagonista che, passando da un incontro con un informatore a un altro non ordina mai uno ma “two espressos in separate cups”.

Twin Peaks (David Lynch, Mark Frost, 1990): chiudiamo questa carrellata con un titolo non cinematografico ma televisivo! L’amore di Dale Cooper, protagonista della serie, nei confronti del caffè è diventato di per sé cult, basti pensare alla quantità di merchandising che ancora oggi celebra quel caffè “black as midnight on a moonless night”.

E voi? Quali sono le scene cinematografiche ambientate attorno a una tazza di buon caffè che preferite?

Frames tratti da: The Limits of Control, Twin Peaks

Carlotta Serretelle