IL CIBO NEL CINEMA

IL CIBO NEL CINEMA

marzo 24, 2020 0 Di Cinema in viaggio

Il cinema ha da sempre avuto uno stretto legame col cibo, il quale non solo è stato il pretesto per dare vita a siparietti comici e scene cult ma, di volta in volta, è divenuto simbolo di ricerca di se stessi come in Mangia, Prega e Ama, simbolo di conflitto tra diversi modi di vedere la vita come in Chocolat e nel francese Cena tra amici, oppure addirittura simbolo di opulenza (come non ricordare a proposito il famoso timballo ne Il Gattopardo).

D’altronde il cinema italiano stesso è pieno di riferimenti al cibo, con scene che sono divenute nel tempo iconiche: dall’abbuffata di Vacanze Intelligenti che ha portato in ospedale i personaggi interpretati da Alberto Sordi e Anna Longhi, alla gara di tagliatelle in Hanno rubato un tram di e con Aldo Fabrizi; dalla famosa scena di Alberto Sordi che mangia gli spaghetti in Un americano a Roma alla scena di Miseria e nobiltà in cui i protagonista salgono sulla tavola per mangiare gli spaghetti con le mani. Dai film d’autore (La grande abbuffata di Marco Ferreri) alla commedia anni ’80 (Spaghetti a mezzanotte di Sergio Martino), passando per lo spaghetti western anni ’70 (la famosa pasta e fagioli in Lo chiamavano Trinità), si potrebbe scrivere un articolo solo sul rapporto tra cibo e cinema italiano.

Allora perché in questi giorni dove, come dimostrano i social, ci stiamo dedicando al cibo e alla cucina per abbattere la noia e la solitudine non diamo uno sguardo a qualche film a tema culinario, trovando magari l’ispirazione per nuove ricette?

Uno dei film più rappresentativi è senz’altro Il pranzo di Babette, film danese del 1987 che vinse l’Oscar come miglior film straniero. Un giorno, a casa di due anziane sorelle danesi, arriva Babette, una donna francese sfuggita alla repressione della Comune di Parigi. Quattordici anni dopo la donna riceve una grossa vincita e decide, con quel denaro, di organizzare un pranzo per commemorare il centenario della nascita del padre delle due signore che l’hanno ospitata in questi anni. Sebbene riluttanti le donne accettano facendo però promettere ai dodici commensali di non proferire parola sul cibo, ma tra un brodo di tartaruga e quaglie en sarcophage, vini e formaggi, caffè e dolci, i commensali affronteranno i loro ricordi superando i loro vecchi rancori.

Se invece si preferiscono i classici film sugli chef, c’è sicuramente l’imbarazzo della scelta: dalla vita sregolata del giovane e brillante chef interpretato da Bradley Cooper in Il sapore del successo, alle commedie romantiche come Amori e Dissapori (remake statunitense del tedesco Ricette d’Amore con Sergio Castellitto), dove la vita e il lavoro di un’intraprendente chef donna vengono sconvolti da dinamiche amorose e tragedie familiari.

Se invece si è interessati al confronto tra cucine e culture diverse, consiglierei Amore cucina e curry incentrato sull’incontro/scontro tra alta cucina francese e cucina casalinga indiana: in un piccolo villaggio francese una chef stellata (Helen Mirren), si ritrova a fronteggiare la concorrenza di un ristorante indiano a conduzione familiare, il cui cuoco è un giovanissimo ragazzo destinato a diventare un grande chef.

Interessante sul tema etnico è Come l’acqua per il cioccolato, film messicano che unisce la sensualità al buon cibo.

Per chi invece fosse appassionato di biografie di grandi chef e allo stesso tempo di programmi e blog di cucina, non può non vedere Julie & Julia, film statunitense con Meryl Streep e Amy Adams. La giovane Julie, in seguito ad una crisi esistenziale, decide di aprire un blog di cucina dove per un anno sperimenterà tutte le ricette della famosa chef Julia Child, ripercorrendo la sua storia dal trasferimento in Francia per seguire il marito alla pubblicazione del suo libro di ricette, e chissà se anche a voi in questi giorni non verrà voglia di aprire un blog di cucina!

Per chi invece avesse bambini e volesse intrattenerli con un film d’animazione anche in questo caso le scelte non mancano! Dai film Disney/Pixar come Ratatouille e Piovono Polpette, agli anime dello Studio Ghibli ricchi di riferimenti al cibo, come in primis La città incantata, ma anche Il castello errante di Howl e Il mio vicino Totoro.

Infine per chi fosse appassionato di libri e serie tv non può non leggere Dowton Abbey. Ricettario ufficiale di Annie Grey e A Feast of Ice and Fire, libro di ricette sul mondo de Il trono di Spade, che le due autrici (Chelsea Monroe-Cassel e Sariann Lehrer) hanno inizialmente pubblicato sul loro blog Inn at the Crossroads.

Come possiamo vedere le scelte possibili sono tante e questi sono solo alcuni esempi che potrebbero stuzzicare la vostra curiosità e, perché no, la vostra voglia di sperimentare in cucina. Buon appetito!

Ivanna Lilla Parco